OSL tutorial

 

Prima di tutto: che cos’è l’OSL?

L’Object Source Light è una tecnica pittorica che prevede la resa dell’illuminazione proveniente da una fonte di luce sulle varie parti del modello. In pratica è lo studio di ombre e luci, in base al tipo di luce (fuoco, neon, magia, ecc.) e alla posizione della sua fonte rispetto al modello.

In particolare, bisogna considerare la potenza della stessa, quindi variando le tonalità di colori in base alla lontananza e all’inclinazione delle parti del modello colpite dalla luce, e la generazione di ombre, che possono essere pesanti o lievi.

Utilizzando un modello piuttosto semplice di picchiere goblin, ho cercato di sperimentare questa tecnica con una fonte di luce precisa e situata in posizione rialzata rispetto al modello, la lama della lancia, per l’occasione trasformata in un oggetto infuocato.

 

Colori utilizzati (GW):
-Chaos black
-Codex grey
-Goblin green
-Bestial brown (va bene anche un colore più scuro)
-Bleached bone (facoltativo)
-Regal blue
-Red Gore
-Blood red
-Fiery orange
-Sunburst yellow



Procedimento:

Come mossa iniziale ho primerizzato completamente il modello di nero (io uso il pennello anche per questo, ma uno spray specifico è raccomandato), poi ho cominciato a lavorare sulla pelle, dipingendola con circa due mescolanze di goblin green e chaos black (una più scura dell'altra). i recessi sono stati dipinti direttamente con il nero, stando già attenti all'incidenza della luce sulla parte (ad esempio subito sotto il cappuccio, fino agli zigomi.)
Il bordo della veste è stato lumeggiato con il codex grey, per dargli un senso di profondità, così come la "gonna” è stata dipinta con il red gore nei tratti più sporgenti, mantenendola però sempre molto scura.
Il bastone è stato dipinto a tratti col bestial brown molto diluito, e infine con un bleached bone altrettanto acquoso (tuttavia consiglio un tono ancora più scuro).
Per lo scudo: bordo inferiore lumeggiato con codex grey, luna nera con lumeggiature in red gore, sfondo in regal blue.

Ora inizia la parte più interessante e divertente, cioè i riflessi infuocati!

Per prima cosa ho colorato la lama della lancia, creando così la fonte di luce: i toni partono dal red gore, per passare a blood red, a fiery orange ed a sunburst yellow, giusto in corrispondenza della base della lama; Poi ho osservato la miniatura, mantenendo il punto di vista oltre la lama per capire quali parti potesse "vedere" la lama stessa, illuminandole (più o meno come si vede nella foto presa dall'alto). così ho cominciato dalla parte più in vista, il cappuccio, stendendo il red gore nelle parti illuminate, lumeggiandolo con il blood red man mano che ci si avvicinava alla lancia. Infine ho steso il fiery orange, nei punti più prossimi alla fonte di luce, con un paio di passate (la prima l'ho lavata con il blood red diluito affinché non staccasse troppo con il rosso sottostante, la seconda era di colore puro, e ben diluito).


Più o meno la stessa cosa è successa alle altre parti del modello: alcune parti tuttavia (braccio, bastone) non hanno ricevuto più di una leggera passata di red gore, in quanto molto inclinate rispetto alla lancia.


Il volto è stato dipinto con i toni del fuoco solo sul naso, sul labbro inferiore, sul mento (le uniche parti che si potevano vedere col metodo "osserva e sii tu stesso la luce" :D) e un pochino sul labbro superiore.
Le pieghe del vestito sulla schiena sono state enfatizzate con l'uso dei vari toni, ma senza mai arrivare al giallo (questa è una cosa importante, per rendere realistico il modello).
anche la basetta, costituita da semplice sabbia, ha subito lo stesso trattamento, solo red gore nelle parti più lontane, blood red per quelle intermedie e fiery orange giusto sotto la lama infuocata.
dopo la scritta, lumeggiata come i riflessi del fuoco, e alcuni trattamenti aggiuntivi causa la poca presa del colore sulle plastiche del modello, la miniatura era finalmente completata.
Dipingere questo modello non ha richiesto molto tempo, giusto una settimana di lavoro piuttosto saltuario (una-due ore al giorno al massimo)... per fortuna non era niente di complicato!

Qui di seguito potrete osservare alcune foto del modello finito, da varie angolazioni, che spiegano meglio delle parole in che modo applicare l'effetto.

 

 

Spero che questo tutorial sia stato abbastanza chiaro, e soprattutto utile!

Per eventuali domande o chiarimenti, contattatemi pure!

Cedaro “K’Dar” Pier Paolo

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